La storia dei Black Harmony ha radici profonde e consolidate: da 15 anni il gruppo é sulla scena internazionale e costituisce una delle realtà più vitali e interessanti nel panorama della musica gospel.
Hanno ricevuto prestigiosi premi e riconoscimenti per il loro stile, per i particolari arrangiamenti musicali e la qualità vocale.
Dopo le prime esibizioni nelle chiese, il gruppo ha avuto la consacrazione definitiva in occasione del Festival Gospel Internazionale di Parigi del 1996, conquistando letteralmente il pubblico presente alla manifestazione.
Da allora il gruppo ha intrapreso un fitto calendario di concerti in tutta Europa, costruendo nel giro di pochissimi anni una brillante carriera costellata di successi.
Il repertorio del gruppo include brani appartenenti alla tradizione gospel come Amazing Grace, Oh Happy Day, When the Saints, Amen, e Kum ba ya, senza negarsi incursioni nel repertorio blues, jazz e soul, che permane quale retaggio della formazione musicale dei diversi membri del gruppo; il loro stile subisce inoltre l’influenza delle atmosfere esotiche e dei ritmi tipici del loro paese d’origine, le Antille.
Durante le loro tournées in Italia, sono stati ospiti di alcuni dei più importanti teatri come il Teatro Verdi di Firenze, il Teatro Sistina di Roma e l’Auditorium di Milano.
Il gruppo è composto da 10 elementi: 2 soprani, 2 mezzosoprani, tenore, baritono, basso e 3 musicisti (tastiera, batteria e basso).
I will sing praise
I will sing praise
I will sing praise
I will sing praise
Black Harmony: magia gospel pensando al Natale
Grande successo al teatro Sistina per lo spettacolo in un’unica serata della band originaria delle Antille. Da “Oh Happy day” ad “Amen” passando per i grandi brani inni a Gesù e alla musica
Dieci elementi, quattro donne e sei uomini, per dar vita ad uno dei gruppi gospel più applauditi del momento.
Nell’unica serata romana “Black Harmony”, band da oltre un decennio sull’onda del successo, ha portato in scena due ore di autentico spettacolo. Una miscela inarrestabile di canti, balli, percussioni capaci di trasmettere ad una platea sorpresa lo spirito di una musica che entra nel sangue.
Lo show, dedicato al Natale, ha prima scaldato il pubblico del teatro Sistina con un’alternanza di inni alla gioia e di malinconici brani per poi esplodere nella seconda parte dello spettacolo in un grande contenitore di entusiasmo e voglia di vivere.
Un evento unico nel suo genere. “Amen”, “Amazing Grace” ma soprattutto “When the Saints” e l’attesissima “Oh Happy day” hanno trasmesso agli spettatori un ritmo irrefrenabile. Troppo piccole le poltrone per contenere l’irrefrenabile carica trasmessa dal gruppo, troppo grande la sala del teatro per non disperdere la risposta di un pubblico come mai partecipe ad uno show. Senza negare lo spirito blues e soul delle melodie gospel i “Black Harmony” hanno contaminato la serata con i ritmi esotici della Martinica, come dimostrato da alcuni brani in lingua creola.
Mai banale, abilmente non ripetitivo, lo spettacolo ha alternato momenti di grande carica emotiva in cui tutti gli elementi del gruppo, insieme e singolarmente, hanno dato prova non solo di grande professionalità ma di un desiderio vivo di divertirsi e far divertire. Divertente anche la parentesi regalata dai tre accompagnatori agli strumenti musicali: basso, batteria e tastiera hanno regalato alcuni momenti di puro talento artistico, a dimostrazione che anche i comprimari in realtà sono professionisti di mestiere.
Uno spettacolo venuto dal cuore che ha raggiunto l’animo dei presenti. Una gioia di vivere spiegata attraverso la musica e l’inno a Gesù. Una medicina spirituale, un farmaco della felicità, ma più semplicemente un omaggio alla vita.